FRANCESCO PIAZZA
Francesco Piazza, Venezia nel 1931 - Treviso 2007, è stato uomo di
multiforme ingegno, la sua presenza ha attraversato vari campi della
vita sociale e artistica ed, in queste, in diversi modi ed
iniziative. E’ certamente prevalsa la sua qualità di pittore ed
incisore in quanto più nota al pubblico, ma le sue capacità si sono
espresse, non senza lasciare segni qualificanti, anche nella poesia,
nell’educazione dei giovani e nel sociale, con la creazione della
Fondazione a carattere benefico culturale in ricordo della defunta
moglie Anna Maria.
E’ stato per vari anni componente della Commissione Museo di
Treviso, collaboratore attento allo sviluppo e alla conservazione
dell’arte, quale importante segno della cultura cittadina.
Alla morte della moglie si ritira dalla vita pubblica; dà corpo e
sostanza alla Fondazione “Anna Maria Feder Piazza” Onlus.
Il suo amore sincero per la nostra terra e per Treviso in
particolare, è evidente dai suoi dipinti e dalle sue acqueforti.
La sua attività non è un succedersi di fatti ed avvenimenti, ma
piuttosto sole testimonianze di raffinato intellettuale e di uomo
inserito nel suo tempo, di un uomo positivo la cui traccia merita
sicura attenzione.
Francesco Piazza, un
personaggio. Viveva isolato,
in campagna, alla periferia di quella Treviso ancora ricca di ville
e di parchi, dove la campagna «resiste ancora» come dice egli
stesso.
A dir la verità non è affatto isolato, anzi era continuamente
circondato da persone (e si vedeva che gli piaceva).
Anna Maria, la moglie, gli organizzava le giornate amorevolmente e
con fermezza, come quando gli diceva di limitare il fumo (60
sigarette! Ma era poi così calmo come sembra quest'uomo?).
Lino l’amico collaboratore, gli organizzava l'attività con una
partecipazione appassionata.
E poi amici, qualche fantesca, visitatori e... sei cani che giravano
per casa, mettendo il muso sulle ginocchia ma anche sul torchio,
proprio su una stampa appena tirata, quasi a volerne controllare la
buona riuscita.
La passione di Piazza per l'incisione coinvolgeva evidentemente tutti,
uomini e animali.
Ricordo di FRANCESCO
PIAZZA
Poche parole per raccontare i giochi e le
prime esperienze creative di Francesco dell'amico Attilio Flora
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