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UNA POESIA
[...]
Le croste di
«reggiano» per la Bell,
per Anna la collana
di cristalli.
Per ognuno la tua
anima forte.
Ora spingevi, ora
sfioravi, sempre
premevi con la tua
regalità.
E si sta bene
insieme, più di prima.
Distrattamente, un
attimo soltanto
ma spesse volte,
parlo a te del tempo.
È freddo. È gelo.
Vento. Una “sizza”.
Forse torna il sole.
Vedessi le montagne
con la neve!
Discorsi senza
peso, le parole
non esistono. Che?
Parlo da solo?
E poi c’è sempre un
angolo, un momento
che io ti sento a
me così vicina
da darti il
braccio, triste incantamento
eppure così dolce.
Si cammina,
tu col tuo passo
incerto, a testa china,
ansante un po’
“Faccio così fatica…”
io con la voglia di
tante altre cose.
[...]
(Ottobre Dicembre
1977)
22 Febbraio 1978 |