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LA
MODELLA
[…]
Ti guardo come
guardo la campagna,
immeritato dono,
enorme pace.
In lei e in te mi
perdo,
mi dilato, mi
stempero, mi attardo,
godimento di un
tempo fuggitivo.
Ti guardo come
dalla mia finestra
guardo, incantato,
intensamente vivo,
le peonie, il
ligustro, la ginestra. |