|
APOLOGO
Ho ascoltato la
tortora cantare,
un lungo pianto nel
chiaro mattino,
uscito, la volevo
consolare
ma fuggì via con
volo cinerino.
Rimasto è il merlo,
in stolida allegria
mi viene incontro
ai piedi del nocciòlo.
Simile è l’uomo:
ride in compagnia
ma preferisce
piangere da solo. |